- Prima di acquistare un climatizzatore…
Quando la temperatura sale e non vediamo l'ora di rinfrescarci, siamo tentati di acquistare un climatizzatore, magari senza pensare più di tanto alle sue caratteristiche. Prima di correre al negozio, pensiamo ad attuare alcune misure immediate a poco prezzo come:
Proteggere il vetro dal sole con una tenda o con una pellicola scura da applicare sul vetro esterno della finestra.
Di notte o mattina presto arieggiare intensamente i locali. Nei periodi di grande calore, la temperatura esterna si abbassa solo verso mattina e raggiunge il suo minimo prima del sorgere del sole. È il momento di arieggiare tutta la casa per far abbassare la temperatura interna.
Creare correnti d'aria rinfrescanti: una sensazione di fresco si può creare col movimento d’aria utilizzando ventilatori a soffitto o da tavolo che fanno scendere di qualche grado la temperatura percepita. Per qualche giorno all’anno di caldo eccezionale simili ventilatori sono molto utili, relativamente economici e a basso consumo energetico (da 20 a 50 volte in meno rispetto a un piccolo climatizzatore).
L’utilità effettiva dei climatizzatori portatili a una o due condotte è difficilmente valutabile. Negli apparecchi più semplici ed economici gli effetti collaterali come il rumore e il calore risultante dal funzionamento possono ridurne drasticamente l’utilità. Attenzione: il consumo energetico del miglior climatizzatore portatile equivale a quello di un climatizzatore a parete in classe D!
Nei climatizzatori monosplit mobili il compressore rimane nell’unità interna e, di conseguenza, il calore prodotto dal compressore e il rumore rimangono all'interno. Spesso succede che per far passare il collegamento tra unità esterna e unità interna bisogna tenere la finestra leggermente aperta (con conseguente dispersione del freddo all'esterno) oppure praticare un buco nella finestra.
Negli apparecchi monosplit o multisplit fissi a parete, invece, l’unità esterna e quella interna sono separati. Acquistando un modello segnalato da Topten abbiamo la sicurezza di un ottimo potere rinfrescante unito a un'altissima efficienza energetica che fa diminuire i costi in bolletta. Sono più costosi, ma nel tempo garantiscono un alto rendimento e consumi limitati.
Classe energetica: i migliori climatizzatori sul mercato sono in classe A+++ e A++. Rispetto ai modelli in classe A garantiscono un risparmio energetico che può arrivare al 50%.
Il refrigerante spesso non viene considerato quando si acquista un climatizzatore; eppure, ha un grande impatto sull’ambiente, in particolare sui cambiamenti climatici. I climatizzatori utilizzando principalmente due tipi di refrigerante: l’R410A e l’R32. Il secondo ha un impatto sul riscaldamento globale quattro volte inferiore rispetto al primo.
Il climatizzatore va scelto in base alle dimensioni dei locali che vogliamo raffrescare; infatti, un apparecchio efficiente ma sovradimensionato ci farà comunque sprecare energia. La seguente tabelle può dare un’indicazione:
Fino a 30 m2: 2,5 kW
Da 30 a 40 m2: 3,5 kW
Da 40 a 60 m2: da 4 a 5 kW
Da 60 a 100 m2: da 5 a 7 kW
La potenza del climatizzatore è indicata sull’etichetta energetica. Per un dimensionamento ottimale del climatizzatore consigliamo comunque di rivolgersi a un tecnico specializzato.
Proteggere sia l'unità esterna che quella interna dal sole.
Quando accendiamo il climatizzatore chiudiamo le finestre.
Raffreddare solo i locali che si usano effettivamente e selezionare una temperatura non troppo bassa, al massimo 4-5°C inferiore alla temperatura esterna.
Non tenere il climatizzatore accesso per più di 2 ore, alternare fasi di accensione e di spegnimento.
Posizionare l’apparecchio in modo che l’aria possa circolare liberamente.
Quando acquistiamo un climatizzatore nuovo, il rivenditore ha l’obbligo di ritirare e smaltire correttamente il nostro vecchio apparecchio gratuitamente. Recentemente, l’obbligo è stato esteso anche nei casi in cui non si acquisti un apparecchio nuovo. Se il consumatore desidera solo dismettere il vecchio climatizzatore, può consegnarlo gratuitamente presso i Centri di Raccolta comunali.
Si tenga però in considerazione il fatto che la disinstallazione di un climatizzatore deve essere fatta per legge da un tecnico frigorista certificato.