Riscaldamento 2022-2023: ecco tutte le nuove regole

  • By fabio
  • Pubblicato un anno fa

Quando sarà possibile accendere il riscaldamento? In quale zona climatica si trova Trento e in quale Bari o Parma? Che cosa cambia rispetto alla stagione invernale precedente? Ecco solo alcune delle domande (legittime) che si stanno ponendo gli italiani, in vista del nuovo pacchetto di misure per il risparmio del gas.

Le regole di base – salvo in un solo caso – prevedono l’abbassamento di un grado della temperatura massima, la riduzione di un’ora al giorno per il funzionamento e il servizio scatterà con una settimana di ritardo e terminerà con una settimana di anticipo rispetto alla stagione autunno-inverno 2021-2022.

Secondo il decreto sui riscaldamenti, le tempistiche per l’accensione variano in base alle sei aree climatiche di appartenenza. La classificazione delle zone è definita con le lettere che vanno dalla “A” alla “F”; in quest’ultima – l’area delle Alpi in cui rientrano città come Trento e Belluno – non vi saranno limitazioni o variazioni rispetto al passato.

Nella Zona E, invece, i termosifoni si potranno accendere dal 22 ottobre e saranno spenti il 7 aprile, per un tempo massimo di tredici ore al giorno. Le città interessate sono molteplici, ad esempio: Aosta, Brescia, Milano, Bologna, Bolzano, Parma, Trieste, Venezia, Verona, Perugia, Frosinone e Potenza.

Nella Zona D l’accensione dei riscaldamenti sarà possibile dall’8 novembre e terminerà il 7 aprile, per un tempo massimo di undici ore al giorno. Ecco alcune delle città interessate: Ascoli Piceno, Firenze, Genova, Grosseto, Livorno, Macerata, Matera, Pescara, Roma e Terni.

Nella Zona C il riscaldamento sarà attivo dal 22 novembre al 23 marzo, per un tempo massimo di nove ore al giorno. Le aree interessate, oltre alla fascia adriatica del nord, sono (tra le altre) quelle di Bari, Cagliari, Lecce, Napoli, Sassari e Taranto.

Nella Zona B i termosifoni scatteranno dall’8 dicembre fino al 23 marzo, per un massimo di sette ore al girono. Le province interessante sono, ad esempio: Catania, Crotone, Palermo, Reggio Calabria e Trapani.

Infine, nella Zona A i riscaldamenti si potranno accendere dall’8 dicembre al 7 marzo, per un massimo di cinque ore al giorno. Le aree interessante sono quelle di Porto Empedocle e Lampedusa.

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