Vetrine digitali: quanto sono efficienti?

  • By riccardo
  • Pubblicato 6 anni fa

La diffusione delle vetrine digitali sta diventando sempre più capillare. Negli aeroporti, stazioni, centri commerciali e altri spazi pubblici questi schermi molto grandi che mostrano annunci pubblicitari stanno conquistando spazi sempre più consistenti. Ma qual è il loro consumo energetico? E quanta energia è possibile risparmiare utilizzando schermi ad alta efficienza energetica?

Lo studio di Topten

I nostri colleghi di Topten svizzera hanno condotto uno studio per conto del governo federale svizzero per rispondere a queste domande.

La quantità di energia che si potrebbe risparmiare è davvero molta: fino a 123 GWh nella sola Svizzera e circa 580 GWh in Germania nell'arco del ciclo di vita di uno schermo (8 anni). Risparmiare questa energia equivarrebbe a, per esempio, eliminare l'anidride carbonica prodotta dall'utilizzo di 220 milioni litri di benzina.

Topten stima che il potenziale di risparmio energetico di questi schermi oggi è del 40% rispetto allo standard promosso da Energy Star per i display.

A che punto siamo con la regolamentazione?

Questi schermi richiedono una regolamentazione diversa rispetto ai TV e ai monitor perché sono molto più grandi (anche oltre i 100"), spesso dispongono di un computer interno e devono trasmettere a luminosità altissime, fino a 5000 cd/m2 per gli schermi collocati all'esterno (contro i 300 di un normale TV).

Al momento l'approvazione di un Regolamento Europeo in tema di risparmio energetico su questi prodotti non è in programma, nonostante fosse stato pianificato di effettuare uno studio preparatorio nell'ambito della normativa Ecodesign entro il 2019. Solo Energy Star ha pubblicato dei criteri di efficienza energetica per le vetrine digitali.

L'auspicio è che anche l'Unione Europea possa seguire questo esempio e dotarsi di criteri per promuovere i modelli più efficienti e a minore impatto ambientale.

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