Le stufe a biomassa in breve
Le stufe a biomassa, ma anche i caminetti e le cucine, sono generatori di calore che riscaldano gli ambienti in cui si trovano, ma possono anche distribuire il calore prodotto nel resto della casa, grazie ad appositi sistemi. Inoltre possono anche produrre acqua calda. La distribuzione del calore può avvenire tramite acqua (che riscalda i termosifoni) o aria ventilata.
Il combustibile
Le stufe possono essere alimentate a pellet o da legna. Il pellet è biomassa vegetale essiccata e pressata in forma di piccoli cilindri. Il pellet, per questo motivo, ha un potere calorifero più alto della legna ed è più facilmente immagazzinabile. Anche per questi motivi, in genere, le stufe a pellet inquinano meno di quelle a legna.
Occhio all’etichetta
Per gli apparecchi per il riscaldamento d'ambiente locale, le etichette
energetiche sono obbligatorie dal 1° gennaio 2018, indicando la classe
di efficienza energetica su una scala da A ++ (più efficiente) a G (meno
efficiente). L'etichetta fornisce informazioni quali il marchio, il
modello, la classe di efficienza energetica, la potenza termica diretta
e, se applicabile, indiretta in kW, che misura il calore trasferito a un
liquido (per acqua calda o per un sistema di riscaldamento
centralizzato) . L'etichetta energetica è obbligatoria per apparecchi
con potenza nominale fino a 50 kW. La norma che regola l'etichettatura energetica di questo tipo di prodotti è il Regolamento 2015/1186 del 24 aprile 2015. L’etichetta riporta le seguenti informazioni:
I nome o marchio del fornitore;
II l’identificativo del modello del fornitore;
III la funzione di riscaldamento d’ambiente;
IV la classe di efficienza energetica stagionale del riscaldamento d’ambiente;
V la potenza termica nominale in kW;
VI il livello di potenza sonora LWA , all’interno, in dB.
Consigli utili
Solo installatori qualificati dovrebbero essere consigliati e affidati all'installazione.
La manutenzione è importante! Seguire le istruzioni del dispositivo per quanto riguarda la manutenzione e la pulizia del tubo dei gas di scarico.
La pulizia è fondamentale. Le stufe a biomassa devono essere regolarmente pulite per garantirne il corretto funzionamento, pertanto, se si decide di acquistarne una, non bisogna sottovalutare questo aspetto.
Richiedi la manutenzione periodica della tua attrezzatura per assicurarti che mantenga le migliori condizioni di prestazione.
Utilizza solo pellet con certificazione di origine sostenibile.
Incentivi
Le stufe a biomassa possono godere di vari incentivi, che però non sono cumulabili tra loro. Ecco quali:
Conto termico
Il Conto termico è un incentivo in conto capitale. Nel caso di utenze domestiche, possono essere incentivati i gli interventi di installazione di stufe in sostituzione di generatori alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa.
Superbonus 110%
Il Superbonus è una detrazione fiscale al 110% delle spese sostenute da luglio 2020 a 30 giugno 2022, per specifici interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici. Le stufe a biomassa possono rientrare in questa straordinaria opportunità in due modi. Il primo è il caso che vi accedano come interventi “trainanti” (cioè come interventi principali). In questo caso le stufe devono essere installate in sostituzione di impianti di climatizzazione invernale di unità immobiliari unifamiliari o plurifamiliari con ingressi indipendenti, devono essere dotate di 5 stelle, e l’installazione deve avvenire in aree non metanizzate in Comuni non sottoposti alla procedura di infrazione per il superamento dei limiti di emissione. Il secondo caso è quello in cui l’installazione avvenga come intervento “trainato” (quindi no principale). In questo caso le stufe devono avere una certificazione ambientale di almeno 4 stelle.
Detrazioni Fiscali del 50%
L’installazione di stufe a biomassa rientra anche nelle detrazioni fiscali del 50% in quanto intervento di efficienza energetica.
Smaltimento
La vecchia stufa può essere smaltita in più modi: può occuparsene l'installatore della nuova; può occuparsene un'azienda specializzati, che provvederà al ritiro della stessa; infine è possibile portare la vecchia stufa presso le isole ecologiche presenti nella propria città.
Ultimo aggiornamento: gennaio 2022