Le caldaie a biomassa in breve
Le caldaie a biomassa sono dei generatori di calore che servono per riscaldare e per produrre acqua calda sanitaria. Le caldaia si
ricaricaricano in modo automatico, prelevando il combustibile da un apposito deposito, che viene dimensionato in base alle esigenze, ma che generalmente deve consentire di immagazzinare, nel caso del pellet, combustibile sufficiente ad alimentare la caldaia per tutta la stagione fredda.
Il combustibile
Le caldaie a biomassa possono essere alimentate a pellet, a legna o a cippato. Il pellet è biomassa vegetale essiccata e pressata in forma di piccoli cilindri. Il pellet, per questo motivo, ha un potere calorifero più alto della legna ed è più facilmente immagazzinabile. Anche per questi motivi, in genere, le caldaie a pellet inquinano meno di quelle a legna.
Occhio all’etichetta
Le caldaie a biomassa hanno la seguente etichetta energetica, introdotta dal Regolamento Delegato EU 2015/1187 del 27 aprile 2015. L'etichetta energetica indicha l'efficienza energetica su una
scala da A +++ (la più efficiente) a D (la meno efficiente) ed è applicabile
dal 26 settembre 2019.
L’etichetta deve riportare le seguenti informazioni:
I il nome o marchio del fornitore;
II l’identificativo del modello del fornitore;
III la funzione di riscaldamento d’ambiente;
IV la classe di efficienza energetica stagionale del riscaldamento d’ambiente;
V la potenza termica nominale in k;
VI per le caldaie miste, anche la funzione supplementare di riscaldamento dell'acqua;
VII per le caldaie di cogenerazione a combustibile solido, anche la funzione supplementare di produzione di elettricità.
Consigli utili
Assicurati che la caldaia che installerai sia di ottima qualità! Questo ti permetterà di utilizzare meno combustibile e contemporaneamente di salvaguardare l’ambiente
Un altro aspetto da valutare con cura è lo spazio necessario, sia per ospitare il generatore di calore, sia per il deposito del combustibile da stoccare.
Incentivi
Le caldaie a biomassa possono godere di vari incentivi, che però non sono cumulabili tra loro. Ecco quali:
Conto termico
Il Conto termico è un incentivo in conto capitale. Nel caso di utenze domestiche, possono essere incentivati gli interventi di installazione di caldaie in sostituzione di generatori alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa.
Superbonus 110%
Il Superbonus è una detrazione fiscale al 110% delle spese sostenute da luglio 2020 a 30 giugno 2022, per specifici interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici. Le stufe a biomassa possono rientrare in questa straordinaria opportunità in due modi. Il primo è il caso che vi accedano come interventi “trainanti” (cioè come interventi principali). In questo caso le caldaie devono essere installate in sostituzione di impianti di climatizzazione invernale di unità immobiliari unifamiliari o plurifamiliari con ingressi indipendenti, devono essere dotate di 5 stelle, e l’installazione deve avvenire in aree non metanizzate in Comuni non sottoposti alla procedura di infrazione per il superamento dei limiti di emissione. Il secondo caso è quello in cui l’installazione avvenga come intervento “trainato” (quindi no principale). In questo caso le caldaie devono avere una certificazione ambientale di almeno 4 stelle.
Detrazioni Fiscali del 50%
L’installazione di caldaie a biomassa rientra anche nelle detrazioni fiscali del 50% in quanto intervento di efficienza energetica.
Smaltimento
La vecchia caldaia può essere smaltita in più modi: può occuparsene l'installatore della nuova caldaia; può occuparsene un'azienda specializzati, che provvederà al ritiro della stessa; infine è possibile portare la vecchia caldaia presso le isole ecologiche presenti nella propria città.
Ultimo aggiornamento: gennaio 2022